L’interruzione volontaria di gravidanza è un diritto faticosamente conquistato, garantito da una legge ormai, per molti aspetti, inadeguata e desueta.
Le notizie allarmanti di questi giorni, a livello nazionale e locale, ci impongono di essere prontə a difenderla con le unghie e con i denti. Aosta Pride contesta l’obiezione di coscienza e difende il diritto, umano e prezioso, ad un aborto libero e sicuro.
Sosteniamo il personale sanitario che deve poter continuare a lavorare per garantire in sicurezza l’esercizio di un diritto fondamentale. Vogliamo che sia tutelata la vita di chiunque richieda un’interruzione di gravidanza, per questo pretendiamo che lə volontariə pro-vita rimangano fuori e lontanə dai consultori.
La violenza psicologica e lo stigma subiti da chi richiede un’interruzione volontaria di gravidanza sono inaccettabili e vanno fermati, a partire dalle parole che usiamo e dai significati che con queste attribuiamo agli eventi.
Vogliamo quindi ribadirlo e, oggi più che mai, vogliamo invitarvi a riflettere:
La gravidanza non è maternità.
La gestazione non è un dovere.
L’aborto non è un omicidio.
Un embrione non è unə bambinə.
Un feto non è unə figliə.
L’interruzione di gravidanza è una scelta personale e nessunə si deve intromettere. Mai più.