Arcigay Valle d'Aosta Queer Vda

Giorno della Memoria

Per celebrare la ricorrenza del Giorno della Memoria, istituita il 27 gennaio di ogni anno in Italia dalla legge 20 luglio 2000 n. 211 e, a livello internazionale, nel 2005 dall’ONU in occasione del 60° anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti, il Comune di Aosta ha organizzato alcuni eventi in accordo con alcuni Enti e associazioni del territorio.

Il programma degli appuntamenti prenderà il via giovedì 25 gennaio alle ore 17,45 nel Salone Ducale dell’Hôtel de Ville con la conferenza dal titolo “Silenzio, confino e manicomio: persecuzione LGBT nell’Italia fascista”, tenuta da Alessio Ponzio, professore di Storia contemporanea dell’Università di Torino dove insegna Storia dell’omosessualità nel Corso di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). L’evento è realizzato in collaborazione con Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA. Moderatore della serata sarà il presidente dell’associazione, Giulio Gasperini.

Il giorno seguente, venerdì 26 gennaio, alle ore 20,30, sempre nel Salone Ducale, si terrà lo spettacolo “Il sabato è finito”. Il “Trio Klezmer”, composto da Giorgio Dellarole alla fisarmonica, Antonio Sacco al violino e Massimiliano Limonetti al clarinetto, eseguirà brani della tradizione ebraica e Yiddish intervallati dalle letture di testi di autori ebraici del Novecento europeo a cura dell’attore Paolo Zavattaro.
Lo spettacolo – introdotto da un intervento di Simona d’Agostino, ricercatrice e responsabile della didattica dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta – è accessibile gratuitamente con prenotazione obbligatoria tramite e-mail all’indirizzo gabinetto@comune.aosta.it.

Infine, lunedì 29 gennaio, alle ore 18, il salone della Biblioteca comunale “Ida Désandré” accoglierà la proiezione del docufilm “Tutti i nostri no. L’eredità degli internati militari italiani” che narra l’esperienza dei soldati valdostani che nel 1943 rifiutarono l’adesione alla Repubblica sociale italiana. L’appuntamento è curato dalla sezione valdostana dell’Associazione nazionale ex internati (Anei).