In questa giornata internazionale della visibilità non-binaria vogliamo sfatare alcuni miti e pregiudizi che spesso causano discriminazioni e sofferenza verso la comunità NB.
Le persone non-binarie si identificano al di fuori del binario uomo-donna, ma…
💛 l’androginia non è la regola: ci sono anche persone che preferiscono una presentazione che le faccia apparire in un modo che può essere percepito come maschile o femminile oppure, a volte, un mix;
🤍 il percorso medicalizzato non è obbligatorio! Sottoporsi a interventi, trattamenti ormonali o altro è sempre una scelta molto personale che si deve basare solo sui propri bisogni;
💜 l’aspetto esteriore e il “genere percepito” da chi guarda non dettano i pronomi della persona;
🖤 non tuttə usano solo pronomi neutri (e non spetta all’interlocuotorə la scelta);
💛 il nome non è necessariamente neutro: ci sono persone NB che scelgono nomi maschili o femminili, e alcune scelgono di usare il proprio nome anagrafico.
Quindi, come comportarsi? Per essere alleatə della comunità NB, o semplicemente degli esseri umani rispettosi, basta pochissimo impegno. Le persone NB chiedono soltanto lo stesso rispetto che già è concesso alle persone di genere maschile e femminile e, con pochi accorgimenti, potremmo creare un mondo e una società accoglienti per tuttə.
Ad esempio impegnandoci ad usare i pronomi scelti, non chiedendo mai il sesso biologico assegnato alla nascita (e cosa c’è nelle mutande di ognunə è evidentemente affar suo) e non giudicando la presentazione esteriore altrui.
Sosteniamo le battaglie che possono creare un ambiente sicuro e accogliente per tuttə: bagni genderless, non divisi donne/uomini, niente file divise per genere ai seggi elettorali e la possibilità di indicare una X sui documenti al posto di M e F sono solo alcune delle richieste a cui dovremo al più presto rispondere.
Supportiamo sempre lə nostrə amichə e compagnə non-binary!✨
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