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Librə – libri de/generi estate 2024

Anche per l’estate 2024 si conferma la collaborazione tra BrivioDue Libreria e Arcigay Valle d’Aosta, con la loro rassegna diffusa Librə – libri de/generi.
Tra luglio e agosto, tre presentazioni animeranno la piazzetta della libreria, con autrici e autori che porteranno importanti tematiche a lettori e lettrici valdostane.

Si partirà martedì 16 luglio alle 18, con il libro “Annoiate mai” (Love edizioni), di Giada Buldrini e Serena Galassi, le seguitissime Duemammetrefigli che ad oggi contano una community di quasi mezzo milione di utenti tra Instagram e TikTok.
«Con l’esperienza diretta mostriamo a chi ci segue quanto sia importante metterci la faccia per far capire che esistiamo: non siamo alieni, siamo uguali a tutt* gli altr*», così le autrici descrivono il perché del loro progetto social e del loro libro, che è il racconto di un’esperienza, quella di essere una coppia di donne con 3 figli, ed è soprattutto un racconto d’amore.

Il secondo appuntamento, venerdì 26 luglio, sempre alle 18, racconterà il romanzo “Hijra” di Saif ur Rehman Raja, un romanzo autobiografico che racconta la storia di un ragazzo in bilico tra due culture, ostaggio di un doppio pregiudizio, determinato a decidere da sé sui propri desideri, sulla propria identità e sulla propria appartenenza: troppo pakistano per gli italiani, troppo italiano per i pakistani, Saif racconta la sua vita da apolide involontario, senza un paese che lo accolga e senza una famiglia che lo riconosca, perché è omosessuale, o come dice il padre, un hijra, un mezzo uomo da virilizzare a forza di botte. Il romanzo edito da Fandango, è stato segnalato al Premio Calvino 2022.

Chiuderà la terna il giornalista e scrittore Paolo Armelli, che presenterà venerdì 30 agosto il libro “Altricorpi – Guida erotica all’amore queer contro tutti i pregiudizi”. Armelli sfida e decostruisce i pregiudizi sulla (e nella) comunità LGBTQIA+. Riappropriandosi di parole, storie e pratiche erotiche, Altricorpi vuole fare chiarezza sulla multiforme sessualità queer. Ma è anche un invito a ribellarsi al sesso come ci viene proposto e imposto. Perché, come ci dice l’autore, «è giunto il momento di guardarci allo specchio, e riscoprirci finalmente un po’ più liberi.»

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