Ogni anno, il terzo mercoledì di ottobre si celebra il #PronounsDay, il giorno dei pronomi.
Questa giornata serve a sensibilizzare le persone all’uso dei pronomi richiesti, per sostenere la comunità transgender* e le persone cis gender-non-conforming (GNC), cioè persone la cui presentazione non si allinea con gli stereotipi e le aspettative tipiche del genere assegnato loro alla nascita.
L’uso di pronomi sbagliati, soprattutto dopo essere statə correttə ripetutamente, è infatti una mancanza di rispetto e in alcune persone può provocare gravi episodi di disforia.
In italiano però la situazione si complica per le persone che vorrebbero usare pronomi neutri, infatti esistono pronomi e coniugazioni solo maschili e femminili. Il binarismo della nostra lingua ha anche altre conseguenze, ad esempio tende a utilizzare il maschile come neutro, implicando che il maschio sia il default e che eventuale presenza femminile sia una varianza.
Vogliamo proporre quindi delle alternative per lo scritto, sia per evitare l’uso del maschile sovraesteso sia per supportare le persone che non si sentono di usare il maschile o il femminile: al posto della lettera finale si può usare ad esempio l’asterisco *, la U oppure la ə o schwa. La U o la ə si possono usare anche nel parlato, così da includere tuttə.
Vi invitiamo quindi a rispettare i pronomi e i termini scelti dalle persone per dimostrare il vostro supporto e, se siete in dubbio, chiedere educatamente è una buona prassi.
Buon Pronouns Day!